Uno dei motivi principali che spingono gli utenti ad abbandonare il fornello a gas per passare alla piastra a induzione è rappresentato soprattutto dai consumi del piano cottura a induzione, che consente loro di tagliare le spese e ridurre le emissioni di CO2.
Per capire quanto consuma un fornello a induzione è necessario considerare alcuni elementi come le dimensioni, il numero dei fuochi e le funzioni disponibili. Generalmente, le informazioni sui consumi si trovano sulle schede tecniche dei vari modelli, le quali esplicitano in kW (kilowatt) o in Watt qual è la potenza massima assorbita dalla piastra a induzione quando tutti i fuochi sono accesi.
Di solito, tale potenza oscilla tra i 3 kW per i modelli compatti ai 10 kW per quelli professionali o semi-professionali, in relazione anche alle capacità del proprio contatore. E’ possibile, infatti, che in alcuni casi sia necessario intervenire sul contatore ed effettuare delle modifiche per ampliarne le capacità.
Consumi e costi: la differenza tra piano induzione e fornello a gas
Per capire quali sono i vantaggi nel passare a un piano cottura a induzione, bisogna confrontare i consumi e i costi di queste piastre con quelli dei fornelli a gas.
La differenza tra questi due tipi di fornelli è legata all’efficienza energetica: la piastra a induzione raggiunge un rendimento pari al 90%, mentre il piano a gas si ferma al 40-50%. Ciò si traduce in pratica in minori consumi energetici rispetto alle cucine a gas. Di contro, il costo del gas è inferiore rispetto all’energia elettrica.
Di conseguenza, a parità di quantità (in kWh) di calore annuo, l’impatto dei fornelli a induzione sulla bolletta sarà superiore di circa un terzo rispetto al piano a gas.
In termini puramente economici, la convenienza non sembrerebbe esserci. La scelta del piano a induzione diventa però veramente vantaggiosa nel momento in cui si passa anche da un impianto di riscaldamento a gas a uno elettrico (o, addirittura, fotovoltaico). In questo modo si risparmierebbero i costi fissi pari a circa 115 euro l’anno.
Nel caso in cui non possiate permettervi l’abbandono dell’impianto a gas e vogliate installare un piano a induzione, ci sono due modi per massimizzarne i vantaggi: avere una buona tariffa dell’energia elettrica e gestire correttamente i consumi.