Il piano cottura a induzione (o i fornelli a induzione) rappresenta una valida e conveniente alternativa alle tradizionali cucine alimentate a gas.
Negli ultimi anni sono molti gli utenti che hanno deciso di sostituire il proprio piano cottura a gas con uno a induzione. Vediamo nello specifico perchè è davvero conveniente rispetto i fornelli tradizionalli.
Cosa è un piano cottura a induzione
Il piano cottura a induzione è un elettrodomestico che rientra nella categoria dei fornelli elettrici. Tra i motivi che stanno decretando il suo successo ci sono sicuramente:
- risparmio energetico: il calore non viene emanato se la pentola non è posizionata sul fornello;
- migliore efficienza nelle prestazioni: il calore erogato non viene disperso nell’ambiente come negli altri piani di cottura, ma raggiunge direttamente la pentola;
- maggiore sicurezza: non si può incorrere in problemi di surriscaldamento o in rischi di fughe di gas tipici rispettivamente dei fornelli elettrici e dei piani cottura a gas.
A differenza dei fornelli a gas o in vetroceramica, il calore non viene generato da una fiamma o da una resistenza, ma direttamente nel fondo della pentola. Questo permette una maggiore efficienza energetica e tempi di cottura più rapidi.

Come funziona un piano cottura a induzione
Ciò che distingue una piastra a induzione dagli altri tipi di piani cottura è il suo funzionamento.
I fornelli a induzione si caratterizzano per una superficie di cottura in vetroceramica (materiale solido e altamente resistente alle temperature elevate) al di sotto della quale sono presenti delle bobine conduttrici in filo di rame che alimentano un campo elettromagnetico direzionale quando esse sono attraversate dall’elettricità.
Nel momento in cui una pentola o una padella viene posizionata sulla zona di cottura, il materiale ferroso di cui sono composte funge da conduttore, attirando il campo elettromagnetico e generando calore direttamente all’interno del tegame (e non riscaldando la superficie di cottura).
I piani di cottura a induzione sono, senza dubbio, una delle invenzioni più rivoluzionarie nel settore della cucina e degli utensili da cucina. Offrono numerosi vantaggi ai loro utilizzatori: dato che non sono piani cottura a gas, il loro uso non influisce sulla salute, il loro funzionamento non genera odori sgradevoli dalla combustione del combustibile e non riscaldano inutilmente tutto l’ambiente con cui sono in contatto.
Differenze tra piano a induzione e gas/vetroceramica
Rispetto a un piano cottura a gas, la cucina a induzione è più sicura (assenza di fiamma), più veloce nel raggiungimento delle temperature e più semplice da pulire. Rispetto ai piani in vetroceramica, quelli a induzione consumano meno energia e si raffreddano più rapidamente, riducendo il rischio di ustioni accidentali.
Come capire se la pentola o la padella sono utilizzabili sui fornelli a induzione
Scegliere di passare alla cottura a induzione non vuol dire come pensano in molti di dover cambiare tutte le pentole per acquistarne altre. Se è vero, infatti, che alcune potrebbero non essere adatte è anche vero che scoprirai che gran parte delle tue padelle, pentole e tegami andranno bene.
I fornelli a induzione funzionano grazie al materiale ferroso. Il piano a induzione, infatti, funziona come un’enorme calamita alimentata ad elettricità che trasferisce il calore alle padelle o le pentole attraverso un campo magnetico.
Per fare una prova e vedere se la tua pentola o padella sono adatte al piano cottura a induzione, prendi una calamita, mettila sul fondo esterno della pentola e vedi se rimane attaccata alla sua superficie. Se rimane attaccata, sarà adatta ad una cottura sui fornelli a induzione.

Come scegliere un piano cottura a induzione
Per scegliere una piastra a induzione è opportuno considerare le sue caratteristiche tecniche e strutturali, in particolare le dimensioni, il numero di fuochi e le zone di cottura.
In base a questi fattori, generalmente i fornelli a induzione possono essere:
- piccoli: piani induzione a 2 fuochi (o 3) e con larghezza pari a 30 cm;
- standard: piani induzione a 4 fuochi e con larghezza pari a 40-60 cm;
- grandi: piani induzione a 5 fuochi (o 6) e con larghezza pari 75-90 cm.
Un altro elemento molto interessante da prendere in considerazione è il fatto che esistono diversi modelli di fornelli a induzione che permettono di connettere i diversi fuochi e trasformarli in una o più zone di cottura. In questo modo, anche gli utenti che hanno poco spazio a disposizione, possono utilizzare pentole di dimensioni maggiori per cucinare.

Quale piano cottura a induzione scegliere
Ci sono diversi modelli e non so quale piano a induzione scegliere, come faccio?
Innanzitutto, misurate con precisione il vostro spazio a disposizione: ciò vi consentirà di individuare il numero dei fuochi del vostro futuro fornello a induzione e di restringere il raggio di ricerca.
Dopo aver preso le misure e individuato il numero dei fuochi, valutate i diversi modelli presenti sul mercato recandovi in un negozio di elettrodomestici o consultando i siti dei rivenditori online, tenendo conto del vostro budget a disposizione.
Piani a induzione con forti sconti
A questo punto, oltre a considerare la piastra con il design più accattivante e adatto alla vostra cucina, fate attenzione anche alla presenza di eventuali funzioni aggiuntive. Infatti, alcuni modelli possono offrire strumenti extra come:
- selezione della temperatura (grado per grado oppure a intervalli di 2 gradi)
- funzione turbo boost, che accelera i tempi di cottura delle preparazioni
- connessione dei fuochi per creare una o più zone di cottura
- timer
- spegnimento automatico (legato all’assenza di pentole sul piano oppure al timer)
- particolari funzioni di sicurezza (ad esempio: il blocco delle impostazioni della temperatura, le spie che segnalano se i fuochi emettono ancora calore oppure il blocco del pannello di controllo)
Dopo aver analizzato i modelli più interessanti, le loro caratteristiche tecniche e strutturali e il loro prezzo, sarete così in grado di scegliere il piano cottura a induzione che più si sposa con le vostre preferenze.
Per aiutarvi in questo difficile processo di scelta, vi suggeriamo di focalizzare la vostra attenzione sulle migliori marche produttrici di piani cottura a induzione elencate di seguito:
- Piano induzione Bosch
- Piano induzione Electrolux
- Piano induzione Whirlpool
- Piano induzione Siemens
- Piano induzione Samsung
- Piano induzione AEG
- Piano induzione Smeg
- Piano induzine Candy
- Piano induzione Neff
In alternativa, la soluzione migliore potrebbe essere il piano cottura a induzione portatile a libera installazione, ideale per coloro che dispongono di poco spazio, che necessitano di un fornello aggiuntivo o che hanno bisogno di una piastra per cucinare in giardino o in campeggio.
Come scegliere il miglior piano a induzione per la tua casa
Per scegliere il miglior piano a induzione, valuta:
- Numero di fuochi: da 1 a 5, a seconda dello spazio e dell’uso
- Dimensioni: 60 cm è lo standard, ma ci sono modelli da 30 a 90 cm
- Funzioni smart: timer, booster, zone flex, blocco bambini
- Potenza e collegamento elettrico: verifica se serve il monofase potenziato o il trifase
- Installazione piano a induzione: considera lo spazio disponibile e il tipo di incasso
Vantaggi dei piani a induzione
La cottura a induzione funziona secondo il principio dell’elettromagnetismo. Infatti, gli elementi di un piano cottura a induzione sono ferromagnetici, cioè possono essere magnetizzati e smagnetizzati; ciò avviene quando il campo magnetico generato dal piano cottura a induzione li attraversa. Poiché questi elementi possono reagire a un campo magnetico solo quando questo è generato da una corrente alternata (ad esempio l’elettricità domestica), non appena si smette di accendere l’apparecchio, il processo di riscaldamento viene interrotto e quindi non provoca surriscaldamento.
Inoltre in molti casi laddove una casa ha un sistema centralizzato condominiale di riscaldamento o una casa indipendente con altre fonti di riscaldamento, permettono di chiudere la fornitura di gas con i gestori, risparmiando sulle imposte e tasse oltre agli alti oneri di servizio degli ultimi anni.
Vantaggi:
- Maggiore efficienza energetica
- Cottura più rapida e precisa
- Pulizia facile grazie alla superficie liscia
- Design moderno e minimale
Svantaggi:
- Richiede pentole compatibili (ferromagnetiche)
- Può richiedere un impianto elettrico potenziato
- Prezzo più elevato rispetto ad altri tipi di piani
Quanto consuma un piano a induzione?
Il consumo di un piano a induzione dipende dalla potenza (in genere tra 3 e 7 kW) e dal tempo di utilizzo. Un piano a induzione 4 fuochi può arrivare a un assorbimento massimo di circa 7.2 kW, ma grazie all’efficienza elevata, la cottura è più rapida, riducendo il tempo di accensione e quindi l’impatto sulla bolletta.
Prezzi: quanto costa un piano a induzione?
I prezzi dei piani a induzione variano molto:
- Modelli portatili: da 50 a 150 euro
- Modelli standard 4 fuochi: da 250 a 700 euro
- Modelli premium: da 800 a oltre 1.500 euro Il prezzo dipende da marca, funzioni, potenza e materiali.
Domande frequenti (FAQ)
Il piano a induzione consuma tanto?
No, è tra i sistemi più efficienti. Anche se l’assorbimento è elevato, il tempo di utilizzo è ridotto.
Serve una presa speciale per il piano a induzione?
Dipende dalla potenza: alcuni modelli vanno bene con una normale presa Schuko, altri richiedono il trifase o una linea dedicata.
Si può usare qualsiasi pentola?
No. Serve pentolame con fondo magnetico (ferro o acciaio inox). Basta usare una calamita per verificare.
Quanto costa in bolletta un piano a induzione?
Dipende da quanto lo usi, ma in genere consuma meno rispetto a un piano elettrico tradizionale o a resistenza, soprattutto se abbinato a tariffe luce convenienti.